Il Cammino di Santiago – Day4: da Gontan a Vilalba tra le storie e una mandria

Sveglia. Colazione. Lavare i denti. Scarpe. Zaino. Via!

Ormai questa è la routine: veloce, ritmata e sempre entro le 6.45. Siamo usciti anche oggi prima dell’alba, consapevoli che sarebbe stato il tratto più semplice dell’intero cammino. Infatti, abbiamo percorso 22 chilometri in piano, anche oggi immersi nel cuore della campagna galiziana.

Dopo le prime due tappe, abbiamo conosciuto diversi turisti e pellegrini che stanno percorrendo il nostro stesso percorso e, inevitabilmente, c’è stata la condivisione delle nostre storie durante il cammino che ci hanno unito e fatti sentire vicini in un momento piacevole e faticoso.

Abbiamo superato di poco gli 82 chilometri e tutti sentiamo dolori, muscolari e non, che si stanno accumolando e stanno rendendo difficile il percorrere le tratte, a prescindere dal dislivello del terreno. È piacevole camminare in silenzio e avere la possibilità di stare con se stessi, trovando contatto con la parte di noi più profonda che ci spaventa maggiormente e che proviamo a celare dietro la frenesia durante l’anno. D’altra parte, il lato più divertente di queste camminate (al contrario di quanto mi sarei aspettato) è il parlare con i compagni di viaggio e con chi incontriamo.

Questo ci aiuta a superare con più semplicità le tappe e costruire bei ricordi durante il susseguirsi dei passi.

Oggi abbiamo incontrato sul nostro percorso una mandria di mucche libere ed è stato divertente passare in mezzo ai bovini mentre camminavano erranti. Ancor più simpatico (e impressionante) è stato incontrare il pastore tedesco in chiusura della fila che cercava di fare ordine e abbaiava contro le mucche ‘indisciplinate’. Ci ha colpito molto l’atteggiamento umano del cane nel passare dallo sguardo severo di rimprovero volto alle mucche a un dolce ‘sorriso’ nei nostri confronti, come per salutarci e dirci “Buen Camino!”.

Arrivati a destinazione (Vilalba), abbiamo posato lo zaino, preso la postazione letto e non saprei spiegarvi a parole il piacere nel togliere le scarpe, mettere le ciabatte per poi andare a immergerci nel fiume poco distante dal nostro ostello.

RIGENERANTE.

Domani affronteremo la tappa più lunga del Cammino: 32 chilometri da Vilalba a Xeixon. Abbiamo ben chiara e focalizzata la nostra meta e siamo determinanti per raggiungerla.

Ultreya!

Pubblicato da Antonio Mariani

Laureando in Lettere presso La Sapienza di Roma e appassionato di Sport Business, viaggio ossessivamente per studiare le culture sportive nel mondo. Amante della narrazione, la studio, la ammiro e la pratico in ogni sua forma.

5 pensieri riguardo “Il Cammino di Santiago – Day4: da Gontan a Vilalba tra le storie e una mandria

    1. In questa vacanza l’aver sbagliato percorso per arrivare alla meta della tappa e aver fatto 13 chilometri in più.

      In generale, i prati dell’Irlanda, le salite di San Francisco, il sentirsi piccolo a New York e l’unione di culture a Istanbul.

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