La partenza più difficile, più dolorosa, quella che ha richiesto il più grande sforzo mentale e fisico.
Abbiamo percorso 34 chilometri per arrivare ad A Brea, passando dal Camino del Norte al Cammino Francese.
Dopo 2 ore di camminata i dolori del giorno precedente improvvisamente sono spariti e abbiamo proseguito passo dopo passo verso l’arrivo.
Non abbiamo incontrato persone nuove, non abbiamo avuto imprevisti. Niente. Con il peso di 140 chilometri sulle spalle e sulle gambe abbiamo camminato sempre insieme per raggiungere la meta più difficile del nostro percorso, il ‘ponte’ per arrivare a Santiago.
Abbiamo camminato per 10 ore, prima sotto la pioggia e poi sotto il sole cocente.
Vorrei scrivere di aver provato emozioni folgoranti, ma non è stato così. Ho solo pensato ad arrivare.
Il ricordo più bello della giornata è legato a 500 metri dall’arrivo ad A Brea, quando abbiamo iniziato a cantare “Domani”, la canzone scritta dagli Artisti Uniti per l’Abruzzo. È stato uno scarico di adrenalina, stanchezza, paura e gioia.
Il percorso di oggi è stato così, “fa pensare a domani, ma puoi farlo solo oggi”.
L’idea di arrivare a Santiago mi emoziona e mi spaventa al tempo stesso: passo dopo passo torno indietro di 10 anni, quando tutto questo è iniziato e c’era al mio fianco una persona importantissima nella mia vita che oggi non c’è più.
Per l’ultima volta, Ultreya!
Mi piacerebbe farlo anche a me un giorno
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Fallo!!! Non te ne pentirai
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